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Con vento da forte a tempestoso proveniente da nord ovest soprattutto al di sopra del limite del bosco si formeranno accumuli di neve ventata in parte instabili. Gli strati deboli presenti nella neve vecchia richiedono attenzione.
Neve ventata recente: Con vento forte proveniente da nord ovest soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza così come al di sopra del limite del bosco si formeranno abbondanti accumuli di neve ventata. Questi ultimi possono subire un distacco già in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali, soprattutto sui pendii ombreggiati, come pure nelle zone vicino alle creste esposte in tutte le direzioni. Alle quote medie e alte, i punti pericolosi sono più frequenti. Debole manto di neve vecchia: Ciò al di sopra dei 2200 m circa e al di sotto dei 2700 m circa. Le valanghe possono in alcuni punti distaccarsi in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali e raggiungere dimensioni medie. I punti pericolosi si trovano sui pendii ripidi esposti in tutte le direzioni. Sfavorevoli sono principalmente i punti di passaggio da poca a molta neve. Le escursioni e le discese fuori pista richiedono esperienza e una certa prudenza.
Vento proveniente da nord ovest di forte intensità in molte regioni. Da domenica 30 dicembre soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza così come al di sopra del limite del bosco si formeranno accumuli di neve ventata instabili. In alcuni punti la neve ventata poggia su strati soffici. Nella parte centrale del manto nevoso si trovano strati fragili instabili, specialmente tra i 2200 e i 2700 m circa. Ciò a tutte le esposizioni. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri.
Con neve fresca e forte vento, il pericolo di valanghe aumenterà.
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Con vento da forte a tempestoso proveniente da nord ovest soprattutto al di sopra del limite del bosco si formeranno accumuli di neve ventata in parte instabili. Gli strati deboli presenti nella neve vecchia richiedono attenzione.
Neve ventata recente: Con vento forte proveniente da nord ovest soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza così come al di sopra del limite del bosco si formeranno abbondanti accumuli di neve ventata. Questi ultimi possono subire un distacco già in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali, soprattutto sui pendii ombreggiati, come pure nelle zone vicino alle creste esposte in tutte le direzioni. Alle quote medie e alte, i punti pericolosi sono più frequenti. Debole manto di neve vecchia: Ciò al di sopra dei 2200 m circa e al di sotto dei 2700 m circa. Le valanghe possono in alcuni punti distaccarsi in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali e raggiungere dimensioni medie. I punti pericolosi si trovano sui pendii ripidi esposti in tutte le direzioni. Sfavorevoli sono principalmente i punti di passaggio da poca a molta neve. Le escursioni e le discese fuori pista richiedono esperienza e una certa prudenza.
Vento proveniente da nord ovest di forte intensità in molte regioni. Da domenica 30 dicembre soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza così come al di sopra del limite del bosco si formeranno accumuli di neve ventata instabili. In alcuni punti la neve ventata poggia su strati soffici. Nella parte centrale del manto nevoso si trovano strati fragili instabili, specialmente tra i 2200 e i 2700 m circa. Ciò a tutte le esposizioni. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri.
Con neve fresca e forte vento, il pericolo di valanghe aumenterà.
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La neve ventata recente richiede attenzione, specialmente al di sopra del limite del bosco.
Da domenica 30 dicembre principalmente al di sopra del limite del bosco si formeranno accumuli di neve ventata instabili. Ciò soprattutto nelle conche e nei canaloni, come pure nelle zone vicino alle creste esposte in tutte le direzioni. Essi possono facilmente subire un distacco già in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali. Il numero e le dimensioni dei punti pericolosi aumenteranno nel corso della giornata.
In molte regioni, cadrà un po' di neve. Il vento sarà da forte a tempestoso. Gli accumuli di neve ventata di più recente formazione rappresentano la principale fonte di pericolo. Questi ultimi sono instabili soprattutto sui pendii ripidi ombreggiati al di sopra del limite del bosco, anche nelle zone vicino alle creste esposte in tutte le direzioni. In alcuni punti la neve ventata poggia su strati soffici. Gli accumuli di neve ventata meno recenti si sono legati bene con la neve vecchia.
Con neve fresca e forte vento, il pericolo di valanghe aumenterà.
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La neve ventata recente richiede attenzione, specialmente al di sopra del limite del bosco.
Da domenica 30 dicembre principalmente al di sopra del limite del bosco si formeranno accumuli di neve ventata instabili. Ciò soprattutto nelle conche e nei canaloni, come pure nelle zone vicino alle creste esposte in tutte le direzioni. Essi possono facilmente subire un distacco già in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali. Il numero e le dimensioni dei punti pericolosi aumenteranno nel corso della giornata.
In molte regioni, cadrà un po' di neve. Il vento sarà da forte a tempestoso. Gli accumuli di neve ventata di più recente formazione rappresentano la principale fonte di pericolo. Questi ultimi sono instabili soprattutto sui pendii ripidi ombreggiati al di sopra del limite del bosco, anche nelle zone vicino alle creste esposte in tutte le direzioni. In alcuni punti la neve ventata poggia su strati soffici. Gli accumuli di neve ventata meno recenti si sono legati bene con la neve vecchia.
Con neve fresca e forte vento, il pericolo di valanghe aumenterà.
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La neve ventata recente deve essere valutata con spirito critico. Gli strati deboli presenti nella neve vecchia richiedono una prudente scelta dell'itinerario.
Con neve fresca e vento da forte a tempestoso proveniente da nord ovest soprattutto nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni così come al di sopra del limite del bosco si formeranno accumuli di neve ventata instabili. Ciò a tutte le esposizioni. Debole manto di neve vecchia: Già un singolo appassionato di sport invernali può in alcuni punti provocare il distacco di valanghe. Ciò al di sopra dei 2200 m circa e al di sotto dei 2700 m circa. I punti pericolosi si trovano sui pendii ripidi esposti in tutte le direzioni. Sui pendii molto ripidi esposti a ovest, nord ed est i punti pericolosi sono più numerosi. A livello isolato sono possibili distacchi a distanza. Sfavorevoli sono principalmente i punti di passaggio da poca a molta neve. Le escursioni e le discese fuori pista richiedono esperienza nella valutazione del pericolo di valanghe e cautela.
Da domenica 30 dicembre soprattutto al di sopra del limite del bosco si formeranno accumuli di neve ventata in parte instabili. Gli accumuli di neve ventata di più recente formazione poggiano su strati fragili. All'interno del manto di neve vecchia si trovano strati fragili instabili. Ciò a tutte le esposizioni tra i 2200 e i 2700 m circa. Gli accumuli di neve ventata meno recenti si sono leggermente assestati. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri.
Con vento in intensificazione proveniente dai quadranti nord occidentali si formeranno accumuli di neve ventata instabili.
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I nuovi accumuli di neve ventata rappresentano la principale fonte di pericolo.
Con le nevicate, scarso aumento del pericolo di valanghe. Con vento proveniente dai quadranti nord occidentali soprattutto nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni si formeranno accumuli di neve ventata per lo più di piccole dimensioni. Ad alta quota e in alta montagna, i punti pericolosi sono più frequenti e il pericolo superiore. Questi punti pericolosi sono facilmente individuabili dall'escursionista esperto. Le valanghe possono a livello isolato subire un distacco nella neve vecchia e raggiungere dimensioni pericolosamente grandi. Oltre al pericolo di seppellimento, occorre fare attenzione anche al pericolo di trascinamento e caduta. Si consiglia di mantenere le distanze di scarico.
A livello locale, cadrà un po' di neve. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri. Gli accumuli di neve ventata meno recenti si sono leggermente assestati. In alcuni punti diversi strati di neve ventata poggiano su un manto di neve vecchia a grani grossi. Soprattutto sui pendii ombreggiati, all'interno del manto nevoso si trovano, a livello isolato, strati fragili instabili. Sulla crosta dura sussiste un pericolo di caduta nelle zone ripide.
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La neve ventata recente richiede attenzione. Gli strati deboli presenti nella neve vecchia richiedono attenzione.
Con neve fresca e vento da forte a tempestoso proveniente da nord ovest nella giornata di domenica soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza si formeranno insidiosi accumuli di neve ventata. I nuovi accumuli di neve ventata sono per lo più piccoli ma instabili. Nelle regioni più colpite dalle precipitazioni e in alta montagna, i punti pericolosi sono più frequenti e il pericolo superiore. Inoltre sui pendii vicino alle creste esposti a nord gli accumuli di neve ventata meno recenti possono in parte ancora subire un distacco. Debole manto di neve vecchia: Ciò al di sopra dei 2200 m circa e al di sotto dei 2700 m circa. Le valanghe possono in alcuni punti distaccarsi in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali e raggiungere dimensioni medie. I punti pericolosi si trovano sui pendii ripidi esposti in tutte le direzioni. Sfavorevoli sono principalmente i punti di passaggio da poca a molta neve. Le escursioni e le discese fuori pista richiedono esperienza e una certa prudenza.
Soprattutto dalle Alpi dello Stubai meridionali alla Valle Aurina fino alle Alpi del Defereggen cadranno localmente sino a 15 cm di neve. Gli accumuli di neve ventata di più recente formazione poggiano su strati fragili. Gli accumuli di neve ventata meno recenti si sono leggermente assestati. Nella parte centrale del manto nevoso si trovano strati fragili instabili, specialmente tra i 2200 e i 2700 m circa. Ciò a tutte le esposizioni. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri.
Con neve fresca e forte vento, il pericolo di valanghe aumenterà.
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Attenzione alla neve ventata recente. Attenzione alle valanghe per scivolamento di neve e colate.
Con vento da forte a tempestoso proveniente dai quadranti nord occidentali si formeranno accumuli di neve ventata instabili. Ciò soprattutto al di sopra del limite del bosco, soprattutto sui pendii ombreggiati ripidi e nelle zone in prossimità delle creste. In quota, i punti pericolosi sono più frequenti e il pericolo leggermente superiore. Al di sotto dei 2400 m circa sono possibili valanghe per scivolamento di neve. Ciò sui pendii erbosi ripidi. Evitare se possibile le zone con rotture da scivolamento. Gli strati deboli presenti nella neve vecchia possono distaccarsi ancora a livello isolato, principalmente nelle zone di passaggio da poca a molta neve tra i 2200 e i 2700 m circa, soprattutto sui pendii molto ripidi esposti a ovest, nord ed est.
Vento proveniente da nord ovest di forte intensità in molte regioni. La neve ventata poggia in parte su strati soffici, soprattutto sui pendii ombreggiati e nelle zone vicino alle creste esposte in tutte le direzioni. Nella parte centrale del manto di neve vecchia si trovano isolati strati fragili, principalmente tra i 2200 e i 2700 m circa.
Con il vento proveniente da nord ovest da forte a tempestoso, i punti pericolosi aumenteranno.
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I nuovi accumuli di neve ventata rappresentano la principale fonte di pericolo.
Con vento proveniente dai quadranti nord occidentali soprattutto nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni si formeranno accumuli di neve ventata per lo più di piccole dimensioni. Ad alta quota e in alta montagna, i punti pericolosi sono più frequenti e il pericolo superiore. Questi punti pericolosi sono facilmente individuabili dall'escursionista esperto. Le valanghe possono a livello isolato subire un distacco nella neve vecchia e raggiungere dimensioni pericolosamente grandi. Oltre al pericolo di seppellimento, occorre fare attenzione anche al pericolo di trascinamento e caduta. Si consiglia di mantenere le distanze di scarico.
Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri. Gli accumuli di neve ventata meno recenti si sono leggermente assestati. Sulla crosta dura sussiste un pericolo di caduta nelle zone ripide.
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C'è solo poca neve.
Con neve fresca e forte vento, scarso aumento del pericolo di valanghe. I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti rappresentano la principale fonte di pericolo. Gli accumuli di neve ventata si trovano soprattutto nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni così come in alta montagna. I punti pericolosi sono piuttosto rari e facili da individuare. Attenzione al pericolo di trascinamento e di caduta.
A livello locale, cadrà un po' di neve. È generalmente presente troppo poca neve per la pratica degli sport invernali.
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C'è solo poca neve.
I nuovi accumuli di neve ventata rappresentano la principale fonte di pericolo. Questi ultimi si trovano soprattutto nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni così come in alta montagna. I punti pericolosi sono rari e facili da individuare. Ad alta quota, i punti pericolosi sono più frequenti. Attenzione al pericolo di trascinamento e di caduta.
È generalmente presente troppo poca neve per la pratica degli sport invernali.
Il pericolo di valanghe aumenterà senza passare di grado.