2020-02-22T16:00:00Z
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2
1
DP6
drifting snow
La neve ventata recente richiede attenzione.
I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti possono in parte subire un distacco in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali soprattutto sui pendii esposti da nord ovest a nord sino a sud est al di sopra dei 2200 m circa. Le valanghe sono in parte di dimensioni medie. In alta montagna, i punti pericolosi sono più frequenti. Questi punti pericolosi sono facilmente individuabili dall'escursionista esperto. <br/> Debole manto di neve vecchia: A livello molto isolato, le valanghe possono subire un distacco nella neve vecchia e, soprattutto sui pendii ombreggiati molto ripidi, raggiungere dimensioni pericolosamente grandi. Attenzione soprattutto nelle zone di passaggio da poca a molta neve nelle zone escursionistiche poco frequentate, a livello isolato anche in prossimità del limite del bosco. <br/> Con il rialzo termico diurno, la probabilità di distacco di colate asciutte e umide aumenterà leggermente sui pendii soleggiati rocciosi.
Nel corso della giornata soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza si formeranno accumuli di neve ventata per lo più di piccole dimensioni. All'interno del manto di neve vecchia si trovano strati fragili a cristalli angolari. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri. Sui pendii esposti a sud e sud ovest è presente poca neve alle quote di bassa e media montagna. Sulla dura superficie del manto nevoso sussiste un pericolo di caduta nelle zone ripide.
Le condizioni per le escursioni sono per lo più favorevoli. La neve ventata recente e meno recente richiedono attenzione.
2020-02-22T16:00:00Z
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2
1
DP6
drifting snow
Al di sopra del limite del bosco: La neve ventata recente richiede attenzione. Deboli piogge in alcune regioni sino al limite del bosco.
Il vento sarà, in prossimità delle cime, da forte a tempestoso. I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti possono in parte subire un distacco in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali soprattutto sui pendii esposti da nord ovest a nord sino a sud est al di sopra del limite del bosco. Le valanghe sono in parte di dimensioni medie. In alta montagna, i punti pericolosi sono più frequenti. Questi punti pericolosi sono facilmente individuabili dall'escursionista esperto. <br/> Debole manto di neve vecchia: A livello molto isolato, le valanghe possono subire un distacco nella neve vecchia e, soprattutto sui pendii ombreggiati poco frequentati e scarsamente innevati, raggiungere dimensioni pericolosamente grandi. Attenzione soprattutto nelle zone di passaggio da poca a molta neve nelle zone escursionistiche poco frequentate, a livello isolato anche in prossimità del limite del bosco. Questi punti pericolosi sono molto rari e difficili da individuare. <br/> Al di sotto del limite del bosco: Con la pioggia, la probabilità di distacco di colate umide e bagnate aumenterà leggermente.
Deboli piogge in alcune regioni sino al limite del bosco. Al di sopra del limite del bosco: Cadranno sino a 5 cm di neve. <br/> Negli ultimi giorni soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza si sono formati accumuli di neve ventata per lo più di piccole dimensioni. All'interno del manto di neve vecchia si trovano strati fragili a cristalli angolari. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri. Sui pendii esposti a sud e sud ovest è presente poca neve alle quote di bassa e media montagna. Sulla dura superficie del manto nevoso sussiste un pericolo di caduta nelle zone ripide.
Attenzione alla neve ventata recente e a quella meno recente.
2020-02-22T16:00:00Z
2020-02-22T23:00:00Z
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1
1
drifting snow
Dopo una notte serena, al mattino le condizioni per le escursioni sono generalmente favorevoli.
Gli accumuli di neve ventata di dimensioni piuttosto piccole si sono legati piuttosto bene con la neve vecchia. Questi ultimi possono subire un distacco per lo più solo in seguito a un forte sovraccarico. I punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii ripidi esposti da nord ovest a nord sino a sud est al di sopra dei 2400 m circa, soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. Questi punti sono facilmente individuabili dall'escursionista esperto. <br/> Sulla crosta ghiacciata sussiste un pericolo di caduta nelle zone ripide. Al mattino predominano generalmente condizioni piuttosto favorevoli, poi il pericolo di valanghe bagnate e per scivolamento di neve aumenterà. Ciò soprattutto sui pendii erbosi ripidi e alle basi di pareti rocciose al di sotto dei 2600 m circa.
I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti sono per lo più piccoli e possono subire un distacco solo a livello isolato. Gli strati più duri di neve poggiano in parte su un manto di neve vecchia a grani grossi. Soprattutto sui pendii ombreggiati, negli strati profondi del manto nevoso si trovano strati fragili a cristalli angolari. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri. La superficie del manto nevoso riuscirà a rigelarsi e a essere portante solo ad alta quota e si ammorbidirà più rapidamente del giorno precedente. Al di sotto dei 2000 m circa è presente solo poca neve sui pendii esposti a sud e sud ovest.
Con il rialzo termico diurno, provvisorio aumento del pericolo di valanghe per scivolamento di neve e colate umide.
2020-02-22T16:00:00Z
2020-02-23T11:00:00Z
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2
1
wet snow
1800
2600
drifting snow
Dopo una notte serena, al mattino le condizioni per le escursioni sono generalmente favorevoli.
Gli accumuli di neve ventata di dimensioni piuttosto piccole si sono legati piuttosto bene con la neve vecchia. Questi ultimi possono subire un distacco per lo più solo in seguito a un forte sovraccarico. I punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii ripidi esposti da nord ovest a nord sino a sud est al di sopra dei 2400 m circa, soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. Questi punti sono facilmente individuabili dall'escursionista esperto. <br/> Sulla crosta ghiacciata sussiste un pericolo di caduta nelle zone ripide. Al mattino predominano generalmente condizioni piuttosto favorevoli, poi il pericolo di valanghe bagnate e per scivolamento di neve aumenterà. Ciò soprattutto sui pendii erbosi ripidi e alle basi di pareti rocciose al di sotto dei 2600 m circa.
I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti sono per lo più piccoli e possono subire un distacco solo a livello isolato. Gli strati più duri di neve poggiano in parte su un manto di neve vecchia a grani grossi. Soprattutto sui pendii ombreggiati, negli strati profondi del manto nevoso si trovano strati fragili a cristalli angolari. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri. La superficie del manto nevoso riuscirà a rigelarsi e a essere portante solo ad alta quota e si ammorbidirà più rapidamente del giorno precedente. Al di sotto dei 2000 m circa è presente solo poca neve sui pendii esposti a sud e sud ovest.
Con il rialzo termico diurno, provvisorio aumento del pericolo di valanghe per scivolamento di neve e colate umide.
2020-02-22T16:00:00Z
2020-02-22T23:00:00Z
2020-02-23T11:00:00Z
1
DP10
favourable situation
Il manto nevoso è ben consolidato a livello generale.
Sulla dura superficie del manto nevoso sussiste un pericolo di caduta nelle zone ripide. Gli accumuli di neve ventata di dimensioni piuttosto piccole si sono legati piuttosto bene con la neve vecchia. Questi ultimi possono subire un distacco per lo più solo in seguito a un forte sovraccarico. I punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii ripidi esposti da nord ovest a nord sino a sud est, soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. Questi punti sono facilmente individuabili dall'escursionista esperto. <br/> Al mattino predominano generalmente condizioni piuttosto favorevoli, poi il pericolo di valanghe aumenterà. Soprattutto sui pendii erbosi ripidi, sono possibili isolate valanghe umide spontanee di piccole e, a livello isolato, di medie dimensioni.
I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti sono per lo più piccoli e possono subire un distacco solo a livello isolato. Gli strati più duri di neve poggiano in parte su un manto di neve vecchia a grani grossi. Soprattutto sui pendii ombreggiati, negli strati profondi del manto nevoso si trovano strati fragili a cristalli angolari. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri. La superficie del manto nevoso riuscirà a rigelarsi e a essere portante solo ad alta quota e si ammorbidirà più rapidamente del giorno precedente. Sui pendii esposti a sud e sud ovest è presente poca neve a tutte le altitudini.
Dopo una notte serena, al mattino le condizioni per le escursioni sono generalmente favorevoli.
2020-02-22T16:00:00Z
2020-02-23T11:00:00Z
2020-02-23T23:00:00Z
1
DP10
wet snow
Il manto nevoso è ben consolidato a livello generale.
Sulla dura superficie del manto nevoso sussiste un pericolo di caduta nelle zone ripide. Gli accumuli di neve ventata di dimensioni piuttosto piccole si sono legati piuttosto bene con la neve vecchia. Questi ultimi possono subire un distacco per lo più solo in seguito a un forte sovraccarico. I punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii ripidi esposti da nord ovest a nord sino a sud est, soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. Questi punti sono facilmente individuabili dall'escursionista esperto. <br/> Al mattino predominano generalmente condizioni piuttosto favorevoli, poi il pericolo di valanghe aumenterà. Soprattutto sui pendii erbosi ripidi, sono possibili isolate valanghe umide spontanee di piccole e, a livello isolato, di medie dimensioni.
I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti sono per lo più piccoli e possono subire un distacco solo a livello isolato. Gli strati più duri di neve poggiano in parte su un manto di neve vecchia a grani grossi. Soprattutto sui pendii ombreggiati, negli strati profondi del manto nevoso si trovano strati fragili a cristalli angolari. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri. La superficie del manto nevoso riuscirà a rigelarsi e a essere portante solo ad alta quota e si ammorbidirà più rapidamente del giorno precedente. Sui pendii esposti a sud e sud ovest è presente poca neve a tutte le altitudini.
Dopo una notte serena, al mattino le condizioni per le escursioni sono generalmente favorevoli.
2020-02-22T16:00:00Z
2020-02-22T23:00:00Z
2020-02-23T23:00:00Z
1
DP6
drifting snow
Le condizioni per le escursioni sono favorevoli in molte regioni.
Gli accumuli di neve ventata di dimensioni piuttosto piccole si sono legati piuttosto bene con la neve vecchia. Questi ultimi possono subire un distacco per lo più solo in seguito a un forte sovraccarico. I punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii carichi di neve ventata esposti da nord ovest a nord sino a sud est al di sopra dei 2400 m circa, soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. Questi punti sono facilmente individuabili dall'escursionista esperto. <br/> Sulla dura superficie del manto nevoso sussiste un pericolo di caduta nelle zone ripide.
I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti sono per lo più piccoli e possono subire un distacco solo a livello isolato. Gli strati più duri di neve poggiano in parte su un manto di neve vecchia a grani grossi. Soprattutto sui pendii ombreggiati, negli strati profondi del manto nevoso si trovano strati fragili a cristalli angolari. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri. Sui pendii esposti a sud e sud ovest è presente poca neve a tutte le altitudini.
Le condizioni per le escursioni sono per lo più favorevoli.
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DP6
drifting snow
Al di sopra del limite del bosco: La neve ventata recente richiede attenzione. Deboli piogge in alcune regioni sino al limite del bosco.
Il vento sarà, in prossimità delle cime, da forte a tempestoso. Negli ultimi giorni soprattutto nelle zone in prossimità delle creste si sono formati accumuli di neve ventata di piccole dimensioni. Ciò soprattutto in quota. In alta montagna, i punti pericolosi sono leggermente più frequenti. Questi punti pericolosi sono facilmente individuabili dall'escursionista esperto. <br/> Debole manto di neve vecchia: A livello molto isolato, le valanghe possono subire un distacco nella neve vecchia e, soprattutto sui pendii ombreggiati poco frequentati e scarsamente innevati, raggiungere dimensioni pericolosamente grandi. Attenzione soprattutto nelle zone di passaggio da poca a molta neve nelle zone escursionistiche poco frequentate, a livello isolato anche in prossimità del limite del bosco. Questi punti pericolosi sono molto rari e difficili da individuare. <br/> Al di sotto del limite del bosco: Con la pioggia, la probabilità di distacco di colate umide e bagnate aumenterà leggermente.
Deboli piogge in alcune regioni sino al limite del bosco. Al di sopra del limite del bosco: Cadranno sino a 5 cm di neve. <br/> Negli ultimi giorni soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza si sono formati accumuli di neve ventata per lo più di piccole dimensioni. All'interno del manto di neve vecchia si trovano strati fragili a cristalli angolari. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri. Sui pendii esposti a sud e sud ovest è presente poca neve alle quote di bassa e media montagna. Sulla dura superficie del manto nevoso sussiste un pericolo di caduta nelle zone ripide.
Attenzione alla neve ventata recente e a quella meno recente.