Valanghe.report

Sabato 11.04.2020

Pubblicato il 10.04.2020 alle ore 17:00

Regioni
Prealpi, Valle di Cembra, Bondone e Stivo, Vallarsa, Alpi della Val di Non occidentali, Folgaria - Lavarone, Valle di Ledro, Alpi della Val di Non orientali, Paganella, Dolomiti di Fiemme settentrionali, Marzola - Valsugana, Pine' - Valle dei Mocheni

MATTINA

Grado
Grado Pericolo 1 - Debole sopra i 2000m
Grado Pericolo 1 - Debole sotto i 2000m

POMERIGGIO

Grado
Grado Pericolo 2 - Moderato sopra i 2000m
Grado Pericolo 1 - Debole sotto i 2000m
Problema Valanghe
Neve bagnata sopra i 2000m, N-NE-E-SE-S-SW-W-NW
Valanghe di slittamento sopra la linea del bosco, N-NE-E-SE-NW

Alle quote di bassa e media montagna praticamente non c'è neve. Con il rialzo termico e l'irradiazione solare diurni, provvisorio aumento del pericolo di valanghe umide e bagnate.

Attualmente il servizio di previsione valanghe dispone di informazioni limitate dal territorio.
Al mattino le condizioni valanghive sono favorevoli. Con il rialzo termico e l'irradiazione solare diurni, progressivo aumento del pericolo. La principale fonte di pericolo è costituita da valanghe per scivolamento di neve e colate bagnate. I punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii ombreggiati ripidi al di sopra dei 2000 m circa, come pure nelle zone in prossimità delle creste, nei canaloni e nelle conche.

Manto nevoso

st 10: situazione primaverile

L'irraggiamento notturno sarà fortemente limitato. La superficie del manto nevoso riuscirà a rigelarsi e a essere portante solo ad alta quota e si ammorbidirà nel corso della giornata. Principalmente sui pendii ombreggiati molto ripidi, all'interno del manto di neve vecchia si trovano, a livello isolato, strati fragili instabili. Al di sotto dei 1700 m circa praticamente non c'è neve.

Tendenza

Il tempo sarà mite. Con il rialzo termico e l'irradiazione solare diurni, aumento del pericolo di valanghe bagnate e per scivolamento di neve.

Regioni
Dolomiti di Sesto, Alpi della Val Müstair, Gruppo Verwall occidentali, Vallelunga, Gruppo Verwall orientali, Cresta di Senales, Silvretta, Alpi dello Stubai meridionali, Gruppo Samnaun, Alpi della Zillertal meridionali e Alti Tauri, Alpi della Valle Oetz e dello Stubai settentrionali, Gruppo Saldura-Mastaun, Alpi del Tux occidentali, Gruppo Tessa, Alpi del Tux orientali, Alpi Sarentine, Alpi di Kitzbühel occidentali, Monti di Fundres occidentali, Gruppo della Punta della Gallina, Monti di Fundres orientali, Gruppo della Cima Dura, Gruppo della Palla Bianca, Catena delle Vedrette di Ries occidentali, Alpi Passirie, Alpi del Defereggen occidentali, Alpi dello Stubai centrali, Gruppo dell'Ortles, Alpi della Zillertal settentrionali, Alpi dell'Allgäu, Val d'Ultimo, Gruppo del Venediger, Alpi della Lechtal orientali - Alpi dell'Ammergau, Monti di Mieming, Catena delle Vedrette di Ries orientali, Monti del Karwendel, Gruppo del Glockner, Dolomiti di Gardena, Alpi del Defereggen orientali, Dolomiti di Braies, Gruppo dello Schober, Dolomiti di Lienz, Alpi della Lechtal occidentali, Alpi della Lechtal centrali, Gruppo del Grieskogel

MATTINA

Grado
Grado Pericolo 1 - Debole sopra i 2800m
Grado Pericolo 1 - Debole sotto i 2800m

POMERIGGIO

Grado
Grado Pericolo 1 - Debole sopra i 2800m
Grado Pericolo 2 - Moderato sotto i 2800m
Problema Valanghe
Valanghe di slittamento sopra i 2600m sopra i 1800m, E-SE-S-SW-W
Neve bagnata sopra i 2800m, E-SE-S-SW-W

Con il rialzo termico e l'irradiazione solare diurni, aumento del pericolo di valanghe.

Attualmente il servizio di previsione valanghe dispone di informazioni limitate dal territorio.
Mattino e mattinata: Debole pericolo di valanghe.
Mezzogiorno e pomeriggio: Con il rialzo termico e l'irradiazione solare diurni, leggero aumento del pericolo di valanghe. La principale fonte di pericolo è costituita da valanghe per scivolamento di neve e colate bagnate. I punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii soleggiati molto ripidi al di sotto dei 2800 m circa, ma a livello isolato anche sui pendii ombreggiati ripidi estremi al di sotto dei 2800 m circa.
Inoltre sussiste un "debole" pericolo (grado 1) di valanghe di neve a lastroni asciutti. Ciò soprattutto sui pendii ombreggiati ripidi estremi al di sopra dei 2400 m circa. Le valanghe sono di dimensioni piuttosto piccole e solo distaccabili in seguito a un forte sovraccarico.

Manto nevoso

st 2: valanga per scivolamento di neve
st 10: situazione primaverile

Notte in molte regioni serena. La superficie del manto nevoso si è rigelata ed è portante e si ammorbidirà già al mattino. Ciò soprattutto sui pendii soleggiati.
Sui pendii ombreggiati, all'interno del manto di neve vecchia si trovano, a livello molto isolato, strati fragili, soprattutto al di sopra dei 2400 m circa nelle zone scarsamente innevate.
Alle quote di media montagna praticamente non c'è neve. A bassa quota non c'è neve.

Tendenza

Con il rialzo termico e l'irradiazione solare diurni, aumento del pericolo di valanghe per scivolamento di neve e colate.