Valanghe.report

Venerdì 24.12.2021

Pubblicato il 23.12.2021 alle ore 17:00


Grado

2200m
Problema Valanghe
Strati deboli persistenti
2200m
Neve ventata
2200m


La debole neve vecchia richiede attenzione. Neve ventata al di sopra dei 2200 m circa.

Isolate valanghe possono subire un distacco nel debole manto di neve vecchia con un debole sovraccarico, specialmente sui pendii ombreggiati molto ripidi al di sopra dei 2200 m circa, come pure sui pendii soleggiati ripidi in alta montagna. A livello molto isolato, le valanghe possono anche raggiungere grandi dimensioni. I rumori di "whum" e la formazione di fessure quando si calpesta la coltre di neve sono possibili segnali di pericolo. Sfavorevoli sono soprattutto i punti scarsamente innevati, (--). I pendii molto ripidi e poco frequentati dovrebbero essere valutati con attenzione.
Con vento da moderato a forte proveniente dai quadranti nord occidentali negli ultimi giorni al di sopra dei 2200 m circa si sono formati accumuli di neve ventata in parte instabili. Questi ultimi sono per lo più ben individuabili ma possono subire un distacco a livello isolato nelle zone marginali. Sfavorevoli sono soprattutto i punti di passaggio da poca a molta neve, (--). Punti pericolosi si trovano specialmente nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza come pure nei punti ombreggiati e riparati dal vento.

Manto nevoso

st.6: neve fresca fredda a debole coesione e vento
st.7: zone con poca neve durante inverni ricchi di neve

Nella parte centrale del manto nevoso si trovano strati fragili a cristalli angolari, specialmente sui pendii ombreggiati al di sopra del limite del bosco, come pure sui pendii soleggiati in alta montagna. I profili stratigrafici e i test di stabilità confermano la stabilità estremamente variabile su piccola scala del manto nevoso a queste quote.
Gli accumuli di neve ventata di più recente formazione non si sono ben legati con la neve vecchia soprattutto sui pendii ripidi ombreggiati.
Con l'irradiazione solare, si è formata una crosta superficiale, soprattutto sui pendii soleggiati ripidi al di sotto dei 2800 m circa. L'innevamento è estremamente variabile a seconda dell'azione del vento al di sopra del limite del bosco. Sui pendii soleggiati ripidi c’è meno neve di quella solitamente presente in questo periodo.
Al di sotto del limite del bosco, nelle zone ombreggiate e sottovento: Il manto nevoso ha subito un metamorfismo costruttivo a cristalli sfaccettati, con una superficie soffice formata da brina superficiale.
A livello locale, cadrà un po' di neve.

Tendenza

La situazione valanghiva è per lo più favorevole. Sui pendii poco frequentati e scarsamente innevati la situazione è leggermente più pericolosa.