Valanghe.report

Sabato 26.02.2022

Pubblicato il 25.02.2022 alle ore 17:00


Grado

2200m
Problema Valanghe
Strati deboli persistenti
2600m
2200m
Neve ventata
2400m


Gli strati deboli presenti nella neve vecchia richiedono attenzione.

In alcuni punti, le valanghe possono subire un distacco nel debole manto di neve vecchia già in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali, specialmente sui pendii ripidi esposti a ovest, nord ed est tra i 2200 e i 2600 m circa. Attenzione nelle zone di passaggio da poca a molta neve come p.es. all'ingresso di conche e canaloni. Le valanghe possono in parte raggiungere dimensioni piuttosto grandi.
Inoltre gli accumuli di neve ventata di più recente formazione possono localmente subire un distacco. Nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni i punti pericolosi sono più numerosi.

Manto nevoso

st.7: zone con poca neve durante inverni ricchi di neve
st.6: neve fresca fredda a debole coesione e vento

La parte centrale del manto nevoso ha subito un metamorfismo costruttivo a cristalli sfaccettati ed è debole, soprattutto sui pendii ombreggiati tra i 2200 e i 2600 m circa. I profili stratigrafici e i test di stabilità confermano questa situazione.
Con il vento a tratti forte proveniente da nord, sabato si formeranno nuovi accumuli di neve ventata. Gli accumuli di neve ventata di più recente formazione non si sono ben legati con la neve vecchia soprattutto sui pendii riparati dal vento ombreggiati.

Tendenza

Il pericolo di valanghe diminuirà progressivamente.


Grado

2200m
Problema Valanghe
Strati deboli persistenti
2600m
2200m
Neve ventata
2400m


Gli strati deboli presenti nella neve vecchia richiedono attenzione.

In alcuni punti, le valanghe possono subire un distacco nel debole manto di neve vecchia soprattutto in seguito a un forte sovraccarico, soprattutto sui pendii molto ripidi esposti a ovest, nord ed est tra i 2200 e i 2600 m circa. Attenzione nelle zone di passaggio da poca a molta neve come p.es. all'ingresso di conche e canaloni. Le valanghe sono per lo più di dimensioni medie. Esse possono a livello molto isolato raggiungere grandi dimensioni.
Inoltre in quota gli accumuli di neve ventata di più recente formazione sono in parte instabili. Nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni i punti pericolosi sono più numerosi. Essi sono ben individuabili.

Manto nevoso

st.7: zone con poca neve durante inverni ricchi di neve
st.6: neve fresca fredda a debole coesione e vento

La parte centrale del manto nevoso ha subito un metamorfismo costruttivo a cristalli sfaccettati ed è debole, soprattutto sui pendii ombreggiati tra i 2200 e i 2600 m circa. I profili stratigrafici e i test di stabilità confermano questa situazione.
In alcune regioni, cadrà un po' di neve. Con il vento a tratti forte proveniente da nord, sabato si formeranno nuovi accumuli di neve ventata. Questi ultimi non si sono ben legati con la neve vecchia soprattutto sui pendii riparati dal vento ombreggiati, specialmente in quota.

Tendenza

Il pericolo di valanghe rimarrà invariato.


Grado

2400m
Problema Valanghe
Neve ventata
2400m


La neve ventata richiede attenzione.

Gli svariati accumuli di neve ventata sono in parte ancora instabili. Essi possono subire un distacco in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali soprattutto sui pendii ripidi ombreggiati al di sopra dei 2400 m circa. Attenzione nelle zone al riparo dal vento, come pure nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. Gli accumuli di neve ventata sono per lo più ben individuabili.
A livello molto isolato, le valanghe possono subire un distacco nella neve vecchia soprattutto in seguito a un forte sovraccarico. Ciò nelle zone di passaggio da poca a molta neve come p.es. all'ingresso di conche e canaloni e sui pendii ripidi estremi in quota. Le valanghe possono raggiungere dimensioni medie.

Manto nevoso

st.6: neve fresca fredda a debole coesione e vento
st.7: zone con poca neve durante inverni ricchi di neve

Con il vento a tratti forte proveniente da nord, sabato si formeranno nuovi accumuli di neve ventata. Essi sono per lo più piuttosto piccoli. Gli svariati accumuli di neve ventata non si sono ben legati con la neve vecchia soprattutto sui pendii riparati dal vento ombreggiati.
Il manto di neve vecchia è instabile in alcuni punti, soprattutto nelle zone scarsamente innevate in quota.

Tendenza

Con l'irradiazione solare e il vento moderato, domenica gli accumuli di neve ventata si stabilizzeranno.


Grado

2200m
Problema Valanghe
Neve ventata
2200m


Il manto nevoso è stabile a livello generale. Attenzione alla neve ventata recente.

Con vento forte proveniente da nord localmente si sono formati accumuli di neve ventata in parte instabili. Questi punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii molto ripidi ombreggiati in quota come pure nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. Essi sono per lo più ben individuabili. Sui pendii ombreggiati ripidi, gli strati deboli presenti nella neve vecchia possono distaccarsi a livello isolato e per lo più con un forte sovraccarico. A quote inferiori e al di sotto del limite del bosco il manto nevoso è ben consolidato.

Manto nevoso

Ad alta quota e in alta montagna c’è meno neve di quella solitamente presente in questo periodo. In molti punti non c'è neve. Con le temperature miti, l'irradiazione solare e il vento da debole a moderato, negli ultimi giorni gli accumuli di neve ventata si sono stabilizzati, specialmente sui pendii soleggiati. Qui il manto nevoso è meglio consolidato.
Il manto di neve vecchia è instabile in alcuni punti, soprattutto sui pendii ombreggiati tra i 2200 e i 2600 m circa.

Tendenza

Con l'irradiazione solare, domenica gli accumuli di neve ventata si stabilizzeranno.


Grado

2400m
Problema Valanghe
Neve ventata
2400m
Strati deboli persistenti
2400m


La neve ventata deve essere valutata con attenzione.

Gli svariati accumuli di neve ventata sono in parte ancora instabili. Essi possono subire un distacco in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali soprattutto sui pendii ripidi ombreggiati al di sopra dei 2400 m circa. Attenzione nelle zone al riparo dal vento, come pure nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. Gli accumuli di neve ventata sono per lo più ben individuabili.
Isolate valanghe possono subire un distacco nella neve vecchia soprattutto in seguito a un forte sovraccarico. Ciò nelle zone di passaggio da poca a molta neve come p.es. all'ingresso di conche e canaloni e sui pendii ripidi estremi in quota. Le valanghe possono raggiungere dimensioni medie.

Manto nevoso

st.6: neve fresca fredda a debole coesione e vento
st.7: zone con poca neve durante inverni ricchi di neve

Con il vento a tratti forte proveniente da nord, sabato si formeranno nuovi accumuli di neve ventata. Essi sono per lo più piuttosto piccoli. Gli svariati accumuli di neve ventata non si sono ben legati con la neve vecchia soprattutto sui pendii riparati dal vento ombreggiati.
Il manto di neve vecchia è instabile in alcuni punti, soprattutto nelle zone scarsamente innevate in quota.

Tendenza

Con l'irradiazione solare e il vento moderato, domenica gli accumuli di neve ventata si stabilizzeranno.


Grado



Il manto nevoso è stabile a livello generale. In molti punti è presente solo poca neve.

I nuovi e i vecchi accumuli di neve ventata sono per lo più piccoli e possono subire un distacco solo a livello isolato. Isolati punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii ombreggiati estremi al di sopra dei 2200 m circa. Nelle restanti regioni il manto nevoso è ben consolidato. Sulla dura superficie del manto nevoso sussiste un pericolo di caduta nelle zone ripide.

Manto nevoso

C’è meno neve di quella solitamente presente in questo periodo. Al di sotto del limite del bosco è presente troppo poca neve per la pratica degli sport invernali. Il manto nevoso è per lo più stabile, con una crosta da rigelo stabile in superficie.

Tendenza

Il pericolo di valanghe rimarrà invariato.