Valanghe.report

Lunedì 02.01.2023

Pubblicato il 01.01.2023 alle ore 17:00


Grado

2400m
Problema Valanghe
Strati deboli persistenti
2400m


La debole neve vecchia deve essere valutata con attenzione.

In alcuni punti le valanghe possono subire un distacco nella neve vecchia debole e, a livello isolato raggiungere dimensioni medie. I punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii ripidi esposti da ovest a nord sino a est al di sopra dei 2400 m circa come pure sui pendii soleggiati ripidi al di sopra dei 2600 m circa. Attenzione nelle zone di passaggio da poca a molta neve. I punti pericolosi aumenteranno con l'altitudine. Il pericolo di valanghe si trova, soprattutto in alta montagna, nella fascia superiore del grado di pericolo 2 "moderato".
Gli accumuli di neve ventata sono per lo più piccoli e possono subire un distacco solo a livello isolato, soprattutto nelle zone in prossimità delle creste e dei passi sui pendii ombreggiati molto ripidi al di sopra dei 2600 m circa.
Sulla dura superficie del manto nevoso sussiste un pericolo di caduta, attenzione soprattutto sui pendii soleggiati.
Con il rialzo termico e l'irradiazione solare diurni, sono possibili valanghe per scivolamento di neve e colate umide.

Manto nevoso

st.1: strato debole persistente basale

La parte basale del manto nevoso ha subito un metamorfismo costruttivo a cristalli sfaccettati, soprattutto sui pendii ripidi esposti a ovest, nord ed est al di sopra dei 2400 m circa, come pure sui pendii soleggiati ripidi in quota.
Gli accumuli di neve ventata nuovi e meno recenti poggiano su strati fragili soprattutto sui pendii ombreggiati in quota.
La parte superiore del manto nevoso è dura, con una crosta da rigelo in superficie. Ciò soprattutto sui pendii soleggiati ripidi. Il manto nevoso è umido alle quote di bassa e media montagna.

Tendenza

La debole neve vecchia richiede attenzione.


Grado

2400m
Problema Valanghe
Strati deboli persistenti
2400m


La debole neve vecchia richiede attenzione.

A livello isolato le valanghe possono subire un distacco nella neve vecchia debole e raggiungere dimensioni medie. I punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii ripidi esposti da ovest a nord sino a est al di sopra dei 2400 m circa come pure sui pendii soleggiati ripidi al di sopra dei 2600 m circa. Attenzione nelle zone di passaggio da poca a molta neve.
Gli accumuli di neve ventata sono per lo più piccoli e possono subire un distacco solo a livello isolato. Ciò soprattutto nelle zone in prossimità delle creste e dei passi sui pendii ombreggiati molto ripidi al di sopra dei 2600 m circa. I punti pericolosi aumenteranno con l'altitudine. Essi sono facili da individuare.
Con il rialzo termico e l'irradiazione solare diurni, sono possibili valanghe per scivolamento di neve e colate umide.

Manto nevoso

st.1: strato debole persistente basale

La parte basale del manto nevoso ha subito un metamorfismo costruttivo a cristalli sfaccettati, soprattutto sui pendii ripidi esposti a ovest, nord ed est al di sopra dei 2400 m circa, come pure sui pendii soleggiati ripidi in quota.
Gli accumuli di neve ventata nuovi e meno recenti poggiano su strati fragili soprattutto sui pendii ombreggiati in quota.
La parte superiore del manto nevoso è dura, con una crosta da rigelo in superficie. Ciò soprattutto sui pendii soleggiati ripidi. Il manto nevoso è umido alle quote di bassa e media montagna.

Tendenza

La debole neve vecchia richiede attenzione.


Grado



Debole pericolo di valanghe. La debole neve vecchia deve essere valutata con attenzione.

A livello isolato le valanghe possono subire un distacco nella neve vecchia debole. I punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii ripidi esposti da ovest a nord sino a est al di sopra dei 2000 m circa. Con il rialzo termico e l'irradiazione solare diurni, sono possibili colate e valanghe umide. Le valanghe sono per lo più di piccole dimensioni.

Manto nevoso

È presente poca neve.
La parte basale del manto nevoso ha subito un metamorfismo costruttivo a cristalli sfaccettati, soprattutto sui pendii ripidi esposti a ovest, nord ed est al di sopra dei 2000 m circa.
La parte superiore del manto nevoso è dura, con una crosta da rigelo non portante in superficie.

Tendenza