Valanghe.report

Domenica 26.03.2023

Pubblicato il 25.03.2023 alle ore 17:00


Grado

2400m
Problema Valanghe
Strati deboli persistenti
2400m
Neve bagnata
2400m


La debole neve vecchia deve essere valutata con attenzione. Sono ancora possibili valanghe umide e bagnate.

Gli strati deboli presenti nella neve vecchia possono distaccarsi a livello molto isolato in seguito al passaggio di alcuni appassionati di sport invernali, soprattutto sui pendii ombreggiati molto ripidi al di sopra dei 2400 m circa. Le valanghe possono coinvolgere gli strati più profondi e raggiungere dimensioni medie. Attenzione soprattutto sui pendii ripidi estremi esposti a nord est.
Inoltre occorre fare attenzione agli accumuli di neve ventata di più recente formazione. Ciò nelle zone in prossimità delle creste e dei passi in alta montagna, specialmente nelle regioni più colpite dalle precipitazioni.

Già al mattino saranno possibili isolate, poi con il rialzo termico diurno sempre più numerose valanghe bagnate in parte anche di medie dimensioni. Ciò specialmente sui pendii soleggiati al di sotto dei 2400 m circa, come pure a tutte le esposizioni al di sotto dei 2200 m circa.

Manto nevoso

st.1: strato debole persistente basale
st.10: situazione primaverile

All'interno del manto di neve vecchia si trovano strati fragili a cristalli angolari, soprattutto sui pendii ombreggiati al di sopra dei 2400 m circa.

Le condizioni meteo hanno causato un progressivo impregnamento del manto nevoso. L'irraggiamento notturno sarà fortemente limitato. La superficie del manto nevoso non riuscirà praticamente quasi a rigelarsi e si ammorbidirà rapidamente. A tutte le esposizioni, al di sotto dei 2400 m circa: Il manto nevoso è fradicio in molti punti. A quote superiori il manto nevoso è più asciutto.

Tendenza

Con neve fresca e forte vento, progressivo aumento del pericolo di valanghe. In molte regioni, lunedì cadrà neve sino a bassa quota.

MATTINA

Grado

2400m
Problema Valanghe
Strati deboli persistenti
2400m

POMERIGGIO

Grado

2400m
Problema Valanghe
Strati deboli persistenti
2400m
Neve bagnata
2400m

La debole neve vecchia deve essere valutata con attenzione. Nel corso della giornata progressivo aumento del pericolo di valanghe bagnate.

Mattinata:
Gli strati deboli presenti nella neve vecchia possono distaccarsi a livello molto isolato in seguito al passaggio di alcuni appassionati di sport invernali, soprattutto sui pendii ombreggiati molto ripidi al di sopra dei 2400 m circa. Le valanghe possono coinvolgere la neve vecchia debole e raggiungere dimensioni medie. Attenzione soprattutto sui pendii ripidi estremi esposti a nord est. Inoltre occorre fare attenzione agli accumuli di neve ventata di più recente formazione. Ciò nelle zone in prossimità delle creste e dei passi in alta montagna, specialmente nelle regioni più colpite dalle precipitazioni.

Nel corso della giornata:
Progressivo aumento del pericolo di valanghe bagnate. Con il rialzo termico e l'irradiazione solare diurni, sono possibili isolate valanghe bagnate di dimensioni medio-piccole al di sotto dei 2400 m circa. Ciò specialmente sui pendii soleggiati al di sotto dei 2400 m circa, come pure a tutte le esposizioni al di sotto dei 2200 m circa.

Manto nevoso

st.1: strato debole persistente basale
st.10: situazione primaverile

Nelle regioni settentrionali e nelle regioni orientali, da venerdì è caduta un po' di neve. Soprattutto nel Gruppo delle Vedrette di Ries e sulle Alpi del Defereggen sono caduti da 15 a 25 cm di neve, localmente anche di più.
Con neve fresca e vento moderato nelle regioni più colpite dalle precipitazioni si sono formati accumuli di neve ventata in parte instabili. I nuovi accumuli di neve ventata poggiano su strati soffici sui pendii vicino alle creste ombreggiati in alta montagna.
All'interno del manto di neve vecchia si trovano strati fragili a cristalli angolari, soprattutto sui pendii ombreggiati al di sopra dei 2400 m circa.
L'irraggiamento notturno sarà piuttosto buono. La superficie del manto nevoso si è rigelata ed è portante solo ad alta quota e si ammorbidirà nel corso della giornata. Nel corso della giornata le condizioni meteo hanno causato un progressivo impregnamento del manto nevoso.

Tendenza

Con neve fresca e forte vento, progressivo aumento del pericolo di valanghe.


Grado



La principale fonte di pericolo è costituita da colate umide e bagnate.

Con il rialzo termico e l'irradiazione solare diurni, sono possibili isolate colate bagnate di neve a debole coesione, specialmente sui pendii soleggiati in quota, come pure sui pendii ombreggiati molto ripidi al di sotto dei 2200 m circa.
Gli strati deboli presenti nella neve vecchia possono distaccarsi a livello molto isolato in seguito al passaggio di alcuni appassionati di sport invernali.

Manto nevoso

st.10: situazione primaverile

La superficie del manto nevoso non riuscirà a rigelarsi bene e si ammorbidirà rapidamente. Le condizioni meteo hanno causato un graduale impregnamento del manto nevoso. Queste condizioni provocheranno un indebolimento del manto nevoso.
Sui pendii ombreggiati molto ripidi, all'interno del manto di neve vecchia si trovano, a livello molto isolato, strati fragili.

Tendenza

Con il raffreddamento, leggero calo del pericolo.