Valanghe.report

Giovedì 14.12.2023

Pubblicato il 13.12.2023 alle ore 17:00


Grado

2400m
Problema Valanghe
Neve fresca
2400m
Valanghe di slittamento
2400m
Strati deboli persistenti
2200m


La neve fresca è la principale fonte di pericolo. Attenzione alla neve slittante.

Gli abbondanti accumuli di neve ventata di mercoledì verranno innevati e saranno quindi difficilmente individuabili. Un singolo appassionato di sport invernali può facilmente provocare il distacco di valanghe, anche di medie dimensioni. Le fessure che si formano quando si calpesta la coltre di neve sono campanelli di allarme che rimandano a questo pericolo.

Inoltre sussiste il pericolo di valanghe per scivolamento di neve. Ciò sui pendii erbosi ripidi al di sotto dei 2400 m circa.

Soprattutto nelle zone di passaggio da poca a molta neve come p.es. all'ingresso di conche e canaloni, gli strati deboli presenti nella neve vecchia possono distaccarsi soprattutto con un forte sovraccarico. Ciò sui pendii molto ripidi al di sopra dei 2200 m circa. Le valanghe possono raggiungere grandi dimensioni.

Manto nevoso

st.6: neve fresca fredda a debole coesione e vento
st.2: valanga per scivolamento di neve

In molte regioni cadranno da 20 a 30 cm di neve al di sopra dei 1000 m circa. Gli ultimi accumuli di neve ventata poggiano su strati soffici a tutte le esposizioni ad alta quota e in alta montagna. Essi verranno innevati e saranno quindi difficilmente individuabili. Soprattutto al di sopra dei 2200 m circa, all'interno del manto nevoso si trovano strati fragili a cristalli angolari. La pioggia ha causato soprattutto alle quote di bassa e media montagna un impregnamento del manto nevoso.

Tendenza

Con il raffreddamento, venerdì il manto nevoso riuscirà a malapena ad assestarsi, soprattutto sui pendii ombreggiati ripidi in quota. Con il raffreddamento, progressivo calo del pericolo di valanghe per scivolamento di neve e colate bagnate.


Grado

2200m
Problema Valanghe
Neve ventata
2200m
Valanghe di slittamento
2400m
Strati deboli persistenti
2200m


La neve ventata è la principale fonte di pericolo. Attenzione alla neve slittante.

Gli accumuli di neve ventata di più recente formazione sono instabili a tutte le esposizioni. Attenzione soprattutto al di sopra dei 2200 m circa, come pure nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. Le valanghe possono facilmente subire un distacco e raggiungere dimensioni medie. I punti pericolosi e la probabilità di distacco aumenteranno con l'altitudine. Le fessure che si formano quando si calpesta la coltre di neve sono possibili segnali di pericolo.

Sussiste il pericolo di valanghe per scivolamento di neve e colate umide. Ciò sui pendii ripidi al di sotto dei 2400 m circa.

Soprattutto nelle zone di passaggio da poca a molta neve come p.es. all'ingresso di conche e canaloni, gli strati deboli presenti nella neve vecchia possono distaccarsi soprattutto con un forte sovraccarico. Ciò sui pendii molto ripidi al di sopra dei 2200 m circa. Le valanghe possono raggiungere grandi dimensioni a livello isolato.

Manto nevoso

st.6: neve fresca fredda a debole coesione e vento
st.2: valanga per scivolamento di neve

Cadranno diffusamente da 10 a 20 cm di neve al di sopra dei 1000 m circa, localmente anche di più. Il vento sarà in molte regioni forte, specialmente sulla cresta principale delle Alpi. Con neve fresca e vento proveniente dai quadranti nord occidentali si formeranno ulteriori accumuli di neve ventata. Gli ultimi accumuli di neve ventata poggiano su strati soffici a tutte le esposizioni ad alta quota e in alta montagna. Soprattutto al di sopra dei 2200 m circa, nella parte centrale del manto nevoso si trovano strati fragili a cristalli angolari.

Tendenza

Gli accumuli di neve ventata di più recente formazione rimangono instabili soprattutto sui pendii ripidi ombreggiati in quota. Con il raffreddamento, progressivo calo del pericolo di valanghe per scivolamento di neve e colate bagnate.


Grado


Problema Valanghe
Valanghe di slittamento


La neve slittante è la principale fonte di pericolo. La neve fresca richiede attenzione.

Sono ancora possibili valanghe per scivolamento di neve di medie dimensioni. Ciò sui pendii erbosi ripidi.

Gli accumuli di neve ventata di più recente formazione sono, a livello isolato, instabili sui pendii ripidi ombreggiati. Attenzione soprattutto al di sopra dei 2200 m circa, come pure nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. I punti pericolosi sono innevati e quindi difficili da individuare.

Manto nevoso

st.2: valanga per scivolamento di neve
st.6: neve fresca fredda a debole coesione e vento

In molte regioni cadranno 10 cm di neve al di sopra dei 1000 m circa, localmente anche di più. Gli ultimi accumuli di neve ventata poggiano su strati soffici soprattutto sui pendii vicino alle creste ombreggiati ad alta quota e in alta montagna. Essi verranno innevati e saranno quindi difficilmente individuabili. La pioggia ha causato soprattutto alle quote di bassa e media montagna diffusamente un impregnamento del manto nevoso.

Tendenza

Con il raffreddamento, progressivo calo del pericolo di valanghe per scivolamento di neve.


Grado

2200m
Problema Valanghe
Neve ventata
2200m
Strati deboli persistenti
2400m


La neve ventata e la neve vecchia a debole coesione richiedono attenzione.

Gli accumuli di neve ventata nuovi e meno recenti sono instabili al di sopra dei 2200 m circa. Le valanghe sono per lo più di dimensioni medie e già distaccabili da un singolo appassionato di sport invernali. Attenzione soprattutto nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni. Nelle regioni confinanti con quelle interessate dal grado di pericolo 3 "marcato" i punti pericolosi sono più numerosi.

Soprattutto nelle zone di passaggio da poca a molta neve come p.es. all'ingresso di conche e canaloni, gli strati deboli presenti nella neve vecchia possono distaccarsi a livello molto isolato. Ciò sui pendii ombreggiati molto ripidi al di sopra dei 2400 m circa, soprattutto nelle regioni settentrionali. Le valanghe possono raggiungere dimensioni medie.

Sui pendii ripidi, sono possibili valanghe per scivolamento di neve e colate umide per lo più di piccole dimensioni al di sotto dei 2000 m circa.

Manto nevoso

st.6: neve fresca fredda a debole coesione e vento
st.7: zone con poca neve durante inverni ricchi di neve

In molte regioni sono caduti da 10 a 20 cm di neve, localmente anche di più. Con vento da forte a tempestoso proveniente da nord ovest si formeranno accumuli di neve ventata. Questi ultimi poggiano su strati soffici a tutte le esposizioni in quota.
Soprattutto al di sopra dei 2400 m circa, nella parte centrale del manto nevoso si trovano strati fragili a cristalli angolari.

Tendenza

Il pericolo di valanghe rimarrà invariato. Le condizioni meteo favoriranno un graduale assestamento degli accumuli di neve ventata.


Grado

2200m
Problema Valanghe
Neve ventata
2200m
Strati deboli persistenti
2400m


Un po' di neve fresca e gli accumuli di neve ventata devono essere valutati con attenzione.

Gli accumuli di neve ventata nuovi e meno recenti sono instabili al di sopra dei 2200 m circa. Le valanghe sono in parte di dimensioni medie e già distaccabili da un singolo appassionato di sport invernali. Attenzione soprattutto nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni.
Principalmente nelle zone di passaggio da poca a molta neve come p.es. all'ingresso di conche e canaloni, gli strati deboli presenti nella neve vecchia possono distaccarsi in alcuni punti già in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali. Ciò soprattutto sui pendii molto ripidi esposti a nord ovest, nord e nord est specialmente al di sopra dei 2400 m circa.

Manto nevoso

st.6: neve fresca fredda a debole coesione e vento

In molte regioni sono caduti da 5 a 15 cm di neve al di sopra dei 2000 m circa, localmente anche di più. Con neve fresca e vento da moderato a forte proveniente da nord nella giornata di giovedì a tutte le esposizioni si formeranno ulteriori accumuli di neve ventata. Gli accumuli di neve ventata poggiano su strati soffici soprattutto sui pendii ombreggiati in quota.
Soprattutto al di sopra dei 2400 m circa, nella parte centrale del manto nevoso si trovano strati fragili a cristalli angolari. Gli strati deboli presenti nella neve vecchia sono individuabili solo con difficoltà.

Tendenza

In molte regioni, il vento sarà da moderato a forte. Nella giornata di venerdì principalmente nelle regioni esposte al favonio si formeranno accumuli di neve ventata in parte facilmente distaccabili.


Grado

linea del bosco
Problema Valanghe
Neve ventata
Linea del bosco


La neve ventata richiede attenzione.

I nuovi accumuli di neve ventata devono essere valutati con attenzione. I punti pericolosi si trovano soprattutto nelle zone in prossimità delle creste come pure nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. Le valanghe sono per lo più di piccole dimensioni.

Manto nevoso

Gli accumuli di neve ventata si formeranno soprattutto nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni e in quota. L'innevamento è estremamente variabile a seconda dell'azione del vento al di sopra del limite del bosco.

Tendenza

Attenzione alla neve ventata recente.


Grado

linea del bosco
Problema Valanghe
Neve ventata
Linea del bosco


La neve ventata richiede attenzione.

I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti devono essere valutati con attenzione. I punti pericolosi si trovano soprattutto nelle zone in prossimità delle creste come pure nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. Le valanghe sono per lo più di piccole dimensioni.
Possibili a livello isolato valanghe per scivolamento di neve.

Manto nevoso

st.6: neve fresca fredda a debole coesione e vento

In alcune regioni sono caduti da 5 a 15 cm di neve al di sopra dei 2000 m circa, localmente anche meno. L'innevamento è estremamente variabile a seconda dell'azione del vento al di sopra del limite del bosco.

Tendenza

In molte regioni, il vento sarà a tratti forte. Nella giornata di venerdì principalmente nelle regioni esposte al favonio si formeranno ulteriori accumuli di neve ventata.