Valanghe.report

Giovedì 07.12.2023

Pubblicato il 06.12.2023 alle ore 17:00


Grado

2400m
Problema Valanghe
Strati deboli persistenti
2400m
Neve ventata
2400m


La neve ventata e la neve vecchia a debole coesione richiedono attenzione.

Nelle zone di passaggio da poca a molta neve come p.es. all'ingresso di conche e canaloni, gli strati deboli presenti nella neve vecchia possono distaccarsi soprattutto con un forte sovraccarico. Ciò sui pendii molto ripidi al di sopra dei 2400 m circa. Le valanghe possono raggiungere grandi dimensioni a livello isolato.

Gli accumuli di neve ventata non più proprio freschi sono in parte ancora instabili soprattutto sui pendii esposti da nord ovest a nord sino a est al di sopra dei 2400 m circa. Attenzione soprattutto nelle zone in prossimità delle creste.

Sui pendii erbosi ripidi, sono ancora possibili valanghe per scivolamento di neve di piccole e, a livello isolato, di medie dimensioni. Ciò soprattutto nelle regioni con tanta neve.

Manto nevoso

st.7: zone con poca neve durante inverni ricchi di neve
st.6: neve fresca fredda a debole coesione e vento

Soprattutto al di sopra dei 2400 m circa, nella parte centrale del manto nevoso si trovano strati fragili a cristalli angolari. I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti poggiano su strati soffici soprattutto sui pendii ombreggiati in quota. La neve fresca e la neve ventata poggiano su una crosta al di sotto dei 2600 m circa.
La parte basale del manto nevoso è umida, specialmente al di sotto dei 2400 m circa.

Tendenza

Il pericolo di valanghe rimarrà invariato.


Grado

2400m
Problema Valanghe
Neve ventata
2400m


La neve ventata richiede attenzione.

I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti rimangono in parte instabili al di sopra dei 2400 m circa. Punti pericolosi si trovano soprattutto nelle zone in prossimità delle creste come pure nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. Le valanghe sono per lo più di dimensioni medie.

Manto nevoso

st.6: neve fresca fredda a debole coesione e vento

I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti poggiano su strati soffici soprattutto sui pendii ombreggiati in quota. La neve vecchia è per lo più stabile. La neve fresca e la neve ventata poggiano su una crosta al di sotto dei 2600 m circa. Sulla crosta ghiacciata sussiste un pericolo di caduta nelle zone ripide. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri. L'innevamento è estremamente variabile a seconda dell'azione del vento al di sopra del limite del bosco.

Alle quote di bassa e media montagna: La parte basale del manto nevoso è umida. È generalmente presente troppo poca neve per la pratica degli sport invernali.

Tendenza

La neve ventata richiede attenzione.